Ti è mai capitato di dover rispondere a delle domande bizzarre durante un colloquio di lavoro? Quelle domande tanto spiazzanti in realtà sono uno strumento dei reclutier per capire meglio alcuni lati della tua personalità, che non verrebbero alla luce con le domande più comuni. Scopriamo insieme quali tipologie di quesiti aspettarsi durante un colloquio, e soprattutto come reagire in caso di domande stravaganti.
Quante volte hai pensato di metterti alla ricerca di nuove opportunità professionali? Sicuramente molte. Negli ultimi anni è in costante aumento il turnover di personale nelle aziende e al contempo va sempre meno di moda il “posto fisso.” Vediamo assieme come affrontare questo cambiamento.
Dopo diversi anni dalla loro diffusione, ad oggi i social network contano circa 3,5 miliardi di utenti. Nati come piattaforme con profili ad uso personale e ricreativo, è diventato via via sempre più comune trovare utenti che le utilizzano a scopi professionali, nonché aziende che decidono di sfruttarli per il reclutamento e per la selezione di nuovo personale.
Uscire da una riunione di lavoro con le idee poco chiare o non capire le richieste di un superiore sono tutte conseguenze di un ascolto scarso, il rischio? Perdere tempo nel farsi rispiegare e chiaramente non fare bella figura. Migliorare è semplice, vediamo come.
Hai in programma un colloquio di lavoro? Non limitarti a rispondere al recruiter, poni tu delle domande, dimostrerai motivazione ed interesse, distinguendoti dagli altri candidati e non solo, potrai reperire informazioni utili sulla tua futura posizione in azienda. Certo, è importante fare le domande giuste, vediamo assieme quali.
Oltre un miliardo di utenti attivi, milioni di post ogni giorno e una diffusione capillare a livello mondiale, di cosa stiamo parlando? Di Facebook ovviamente. Avete mai pensato che Facebook può rivelarsi anche un efficace strumento per la ricerca di lavoro? Vediamo assieme come trasformare il nostro profilo in un efficiente strumento di personal branding.