Per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro al tempo del Covid-19 le fasi di selezione del personale hanno subito un processo di cambiamento e modernizzazione: rispettando le limitazioni sulla circolazione, sempre più hr stanno infatti svolgendo colloqui telefonici o videocolloqui a distanza. Scopriamo insieme quali tipologie di videocolloqui esistono e qualche consiglio per affrontarli al meglio.

Tipologie di videocolloquio

Il videocolloquio è una tipologia di recruiting pre-esistente rispetto all’emergenza sanitaria covid, ma che sicuramente ha riscontrato una forte crescita nell’ultimo periodo. Oltre a essere prescelta dalle aziende per ridurre i tempi ed i costi legati all’iter di selezione, questa modalità permette un incontro (seppur virtuale) nel rispetto di tutte le norme vigenti riguardanti il distanziamento sociale e le limitazioni sugli spostamenti. Per questi motivi, il videocolloquio risulta uno strumento vantaggioso sia dal lato delle aziende, sia dal lato del candidato e quindi un'ottima alternativa all'intervista classica faccia a faccia.

Ad oggi esistono numerose piattaforme e applicazioni per lo svolgimento di videochiamate, sia nel caso in cui si tratti di colloqui in diretta, sia per quelli in differita. Vediamo quali sono le principali differenze fra queste due tipologie: 

Videocolloquio in differita

Fatta una prima selezione in base al CV dei candidati, i recruiter contattano coloro che ritengono più adatti alla posizione e li invitano a connettersi su una certa piattaforma digitale. A questo punto il candidato, dotato di webcam e microfono, dove rispondere ad una serie di domande preimpostate dal selezionatore, il quale potrà avere accesso alla registrazione solo una volta terminato ed inviato l’intero videocolloquio.

Quali sono i vantaggi? Il candidato può scegliere quando registrare il colloquio senza dover prendere un appuntamento con il team HR, e d’altra parte anche i recruiter hanno l’opportunità di visualizzare l’intervista in ogni momento, di condividerla con i propri collaboratori e di riguardarla se necessario.

Videocolloquio in diretta

Questa tipologia si avvicina maggiormente al classico colloquio faccia a faccia e, seppur si tratti di un meet virtuale, permette di preservare l’aspetto empatico ed emotivo dell’incontro. Rispetto ad una chiamata telefonica o ad uno scambio di e-mail, il videocolloquio in diretta permette al candidato di mostrare le sue capacità comunicative e le sue soft skill come durante un normale colloquio.

5 consigli per affrontare al meglio un videocolloquio

Sei stato contattato da un recruiter e devi sostenere il tuo primo videocolloquio? Ecco alcune regole per affrontare la video intervista con successo e fare una buona impressione.

1) Prepara l’ambiente: scegli una location il più possibile silenziosa, ordinata e ben illuminata. Prediligi una stanza “neutra” e professionale ad un luogo pubblico e chiassoso, sarai più concentrato e anche il recruiter potrà concentrarsi solo su di te e sulle tue risposte senza distrarsi.

2) Cura il tuo aspetto: anche se molto probabilmente affronterai il colloquio da casa, vestiti come se il colloquio fosse di persona scegliendo un abbigliamento professionale e consono rispetto alla posizione per cui ti sei candidato.

3) Fai una prova tecnica: assicurati che audio e video funzionino correttamente prima del colloquio. Testa la piattaforma chiamando un amico o un parente così da essere più tranquillo e disinvolto nell’utilizzarla durante l’intervista con il recruiter. 

4) Mantieni il contatto visivo: non guardarti continuamento sullo schermo, cerca invece di guardare l’obbiettivo della videocamera come se stessi guardando negli occhi l’intervistatore. 

5) Presta attenzione al linguaggio del corpo: agisci come faresti durante un colloquio classico: stai seduto composto, non gesticolare eccessivamente, sorridi e sii te stesso. Dimostrati attento e concentrato ponendo domande sugli argomenti che vuoi approfondire durante o al termine del colloquio.

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