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Mai come in questo caso, il ruolo sociale di un'Agenzia per il Lavoro ha un valore inestimabile: la storia di Iryna è un inno al nostro lavoro.

Le storie sono sempre le stesse, ormai tristemente "normali" in una situazione che di "normale" non ha nulla: 24 febbraio, la guerra, le bombe, la disperazione, la fuga, la speranza, il futuro.

In una vita precedente, Iryna vive a Kiev, ha due figlie di 22 e 16 anni, ed è un'insegnante di inglese da più di 20 anni: parlarci al telefono è un corso accellerato di lessico e pronuncia.
Quello che succede da un giorno all'altro è noto:

"La mia illusione, un pò come quella di tutti, era che la guerra sarebbe durata solo qualche giorno. Invece, giorno dopo giorno la situazione continuava a peggiorare".

Dopo due settimane di attesa e di preghiera, anche Iryna decide di lasciare l'Ucraina insieme alle due figlie: dopo tre giorni di viaggio e dopo aver toccato la Moldavia, la Romania e la Polonia, arriva in qualche modo a Torino, dove ad attenderla c'è la cugina Natasha, anche lei ucraina, che vive in Italia da tanti anni, sposata con un uomo italiano.

Natasha lavora come addetta al confezionamento in una delle principali aziende clienti di Temporary: su indicazione dell'azienda, entra in contatto con Giacomo della nostra filiale di Milano Corsica, che si occupa della somministrazione e della gestione dei dipendenti per il cliente.
In accordo con il cliente la filiale organizza le visite mediche e predispone i corsi sulla sicurezza, e nel giro di pochi giorni Iryna viene assunta in somministrazione dalla nostra filiale, lavorando fianco a fianco con Natasha, anche lei come addetta al confezionamento: un barlume di normalità per qualche ora al giorno, per provare a scacciare l'inferno vissuto.

La speranza e l'obiettivo di Iryna è ovviamente quello di tornare appena possibile in Ucraina dal marito, e tornare a insegnare.
Sperando che possa accadere al più presto, siamo commossi e orgogliosi nel dare il nostro piccolo contributo in una situazione così drammatica: la storia di Iryna rappresenta tutto ciò che di bello c'è nel nostro lavoro.

 

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