Valutazione attuale: 5 / 5

Stella attivaStella attivaStella attivaStella attivaStella attiva
 

Temporary lavoratori categorie protette

Durante la ricerca di occupazione online, ti sarà sicuramente capitato di imbatterti in annunci di lavoro "riservati alle categorie protette". In questo articolo scopriamo insieme che cosa si intende, quali obblighi sono previsti per le aziende e come fare per iscriversi a questa lista. 

La legge del 12 Marzo 1999, n. 68 "Norme per il diritto al lavoro dei disabili" regola l'inserimento delle persone disabili nel mondo del lavoro.

La legge tutela i soggetti portatori di disabilità e promuove la loro integrazione professionale predisponendo servizi di sostegno e collocamento mirato. 

Categorie Protette: i requisiti

L’articolo 1 della legge 68/99 fornisce i dettagli sui requisiti dei lavoratori che sono inclusi nelle categorie protette.

Nello specifico, sono indicate diverse tipologie di disabilità:

  1. Individui in età lavorativa, affetti da invalidità fisica o psichica o portatori di handicap intellettivo con conseguente riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%.
  1. Invalidi del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33%.
  1. Invalidi di guerra, invalidi civili di guerra, invalidi per servizio.
  1. Non vedenti, colpiti da cecità assoluta o con un residuo visivo non superiore ad un decimo ad entrambi gli occhi.
  1. Sordomuti, colpiti da sordità dalla nascita o prima dell’apprendimento della lingua parlata.
  1. Vittime di terrorismo e criminalità organizzata.

In tutti questi casi è necessario presentare all'azienda apposita certificazione rilasciata dall'Azienda Sanitaria Locale.

In caso di invalidità dovuta ad un infortunio sul posto di lavoro, invece, occorre un accertamento da parte dell'INAIL.

Categorie Protette: le assunzioni da parte delle aziende

La  legge 68/99 implica l'obbligo da parte delle imprese di assumere una percentuale di lavoratori appartanenti alla lista delle categorie protette.

Una percentuale che varia in proporzione alle dimensioni dell'azienda e al numero di lavoratori dipendenti:

  • aziende da 15 a 35 dipendenti → obbligo di assumere almeno 1 soggetto appartenente alle categorie protette
  • aziende da 36 a 50 dipendenti → obbligo di assumere almeno 2 soggetti appartenenti alle categorie protette
  • aziende oltre 50 dipendenti → obbligo di assumere il 7% di soggetti appartenenti alle categorie protette

E' importante considerare che nel conteggio vengono presi in considerazione solo i lavoratori dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato. Sono esclusi dirigenti, dipendenti con contratto determinato e di apprendistato.

L'assunzione di un individuo che appartiene alle categorie protette può essere fatta dall'azienda tramite selezione diretta oppure tramite agenzia interinale.

Categorie Protette: quali vantaggi per le aziende?

Al datore di lavoro che assume un lavoratore disabile spetta un incentivo economico che varia a seconda delle caratteristiche del lavoratore assunto e del tipo di contratto. Nello specifico, al datore di lavoro spetta un contributo economico sulla retribuzione mensile lorda ai fini previdenziali.

Le imprese che non rispettano le clausole della legge sono perseguibili di sanzioni amministrative. Ci sono, tuttavia, alcuni casi di esonero previsti, quali ad esempio: aziende in liquidazione, in stato di fallimento dichiarato, in fase di ritrutturazione o riorganizzazione aziendale e in mobilità.

Categorie Protette: come iscriversi alle liste

Per iscriversi alle liste occorre possedere alcuni requisiti indispensabili:

  • età minima 15 anni
  • non aver raggiunto l’età pensionabile
  • essere disoccupati
  • certificazione di invalidità civile

Per iscriversi alle liste del Servizio Occupazione dei disabili occorre recarsi presso il Centro per L'impiego della città di domicilio. Se il soggetto disabile non può recarsi autonomamente presso il centro può delegare un famigliare.

Il mondo del lavoro è in conitnua crescita ed evoluzione, continua a seguirci per scoprire tante novità di settore.

Clicca qui per un ulteriore approfondimento su come sta cambiando il lavoro, in seguito all'introduzione del nuovo Decreto Dignità: Decreto Dignità come cambia il lavoro

 

 


Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie vai alla sezione Cookies Policy