Una delle domande più prevedibili a un colloquio di lavoro. Sicuramente vi sarà capitato di rispondere, magari avendo preparato una risposta preimpostata, in modo da far bella figura. Questa non è la strategia migliore per distinguersi dalla massa, anzi, potreste risultare poco credibili. Vediamo assieme come rispondere in modo corretto e originale.

Mi indichi tre suoi punti di forza?

Il primo consiglio è quello di rispondere a questa domanda dimostrando sicurezza senza però cadere nell'arroganza. Indubbiamente sono molti i punti di forza, l'importante sta nell'evidenziare quelli rilevanti per il lavoro a cui ci si è candidati. Il modo migliore per evidenziare i tuoi pregi è scegliere una propria skill e combinarla con un tratto della personalità. Ad esempio potresti parlare del lavoro di squadra e della tua attitudine ad essere una persona organizzata e precisa che guida il team, definendo ritmi e strategie di lavoro, seguendo le indicazioni e rispettando le scadenze.
Quando parli dei tuoi punti di forza,tieni a mente 3 fattori: quale abilità stai evidenziando, quali tratti la esaltano e un episodio in cui l’hai messa a frutto. Invece che indicare semplicemente i tuoi pregi, fai un esempio di come li hai sfruttati durante la tua attività lavorativa. Inizia con l'esporre in modo chiaro un tuo punto di forza,entrando nel dettaglio e illustrando come ha aiutato te e i tuoi colleghi in un momento di difficoltà, dimostrerai così attitudine al problem solving. Dimostra proattività e fai un esempio di come potresti utilizzare quell'abilità per dare valore alla società per la quale stai sostenendo il colloquio.
Altro aspetto molto importante, per non cadere nel rischio dell'apparire arrogante, è quello di essere umile. Quando descrivi l'episodio fai un riferimento a come i membri del team ti hanno aiutato o come hai imparato una lezione collaborando con loro.

Mi indichi tre suoi punti di debolezza?

Spesso si tende a rispondere a questa domanda prendendo tre difetti e cercando, talvolta in modo eccessivamente forzato, di trasformarli in pregi. Non vi è nulla di sbagliato in questa modalità anche se, trasformare un difetto in pregio, non risponde direttamente alla domanda e la persona con la quale si sta sostenendo il colloquio potrebbe pensare che ti sei preparato la risposta per fornire una buona immagine della tua personalità.
Come rispondere in modo originale? Dimostrando sincerità, umiltà e vulnerabilità.
Nessuno è perfetto e c'è sempre un aspetto della nostra personalità che può essere migliorato. Parlare in modo sincero di una reale debolezza è sinonimo di capacità di autovalutazione e onestà, dimostrando che non solo sei in grado di identificare le aree in cui potresti migliorare, ma anche di farlo effettivamente.
La giusta modalità per distinguersi è il come si parla dei propri punti di debolezza, che non dovrebbero essere generici ma coerenti con la tipologia di lavoro per cui si sta sostenendo il colloquio. Se non si riesce a trovare qualcosa di specifico è consigliabile leggere la job description cercando le hard e soft skill più importanti. Il tuo punto di debolezza potrebbe essere legato a un aspetto della tua personalità, come ad esempio l'estroversione e l'introversione. Dovrebbe trattarsi di qualcosa su cui stai lavorando e che quindi ti permette di spiegare come non gli stai permettendo di interferire col tuo lavoro. Questo dimostra che ti impegni a migliorare e sviluppare nuove abilità.
Quando parli del tuo punto di debolezza spiega qual è e in che modo influenza il tuo attuale lavoro e come ti stai muovendo per migliorare.

In conclusione possiamo dire che il segreto per rispondere bene alla classica domanda tre pregi e tre difetti è l'onestà, essendo pronti ad ammettere i propri difetti e espletando i punti di forza con umiltà.

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