E' vero che la motivazione è stata da sempre la leva principale su cui ogni individuo punta per ottenere valide prestazioni e buoni risultati, ma è altrettanto vero che questa da sola non basta per rendere tutto più efficace.
Alla forte motivazione devono essere sempre associate le competenze più adeguate in base al ruolo che si andrà a ricoprire.
Apriamo metaforicamente una parentesi!
Hai mai sentito parlare della Giornata Mondiale dedicata alle competenze dei giovani?
Nel dicembre del 2014 è stata promossa dalle Nazioni Unite come "World Youth Skills Day". Celebrata ogni 15 luglio, questa giornata nasce con lo scopo di diffondere tra i giovani una maggiore consapevolezza sull'importanza cha hanno le competenze, non solo quelle tecniche e professionali, ma anche quelle più generiche e trasversali, sempre più richieste dal mercato del lavoro.
Ma torniamo a noi!
Potremmo classificare le competenze in "saper essere" e "sapere e saper fare” che sono rispettivamente le nostre "famose" soft e hard skill.
Il "saper essere" si riferisce a quelle competenze comportamentali associate alla sfera interpersonale del singolo individuo, per questo motivo sono difficili da verificare, meno visibili e non soggette a subire variazione nel tempo.
Diversamente, il “sapere e saper fare” sono connesse a tutte quelle competenze professionali che permettono all'individuo di ricoprire un ruolo all'interno dell'organizzazione per cui lavora. In genere, sono le competenze più visibili ed è per questo che possono essere trasmesse, formate e codificate nel tempo.
Ma ti sei mai chiesto quali competenze deve avere un manager per essere un buon manager?
LE 6 SKILL PER ESSERE UN BUON MANAGER
Negli ultimi anni le competenze manageriali stanno assumendo sempre più un ruolo importante. Mentre prima, il ruolo del manager era quello di avere una buona attitudine al comando e alla gestione delle negoziazioni sempre in un'ottica competitiva, oggi si cambia registro!
Le abilità richieste ai manager sono diverse. Vediamole insieme!
Innanzitutto, la figura del buon manager deve rispecchiarsi nei valori dell'azienda per cui lavora, incarnare gli obiettivi, farli propri e trovare soluzioni per raggiungerli. Essere un manager oggi, significa dimostrare capacità decisionale e senso pratico, abilità relazionali e di leadership.
Dunque, le 6 skill per essere un buon manager sono:
1-Empatia
Per raggiungere gli obiettivi dell'organizzazione, un buon manager deve saper percepire e gestire le emozioni proprie e altrui, immedesimarsi nelle situazioni e collaborare al fine di trovare le giuste soluzioni ad ogni problema.
2-Capacità decisionale e responsabilità
Saper prendere decisioni anche “scomode” deve essere tra le competenze di un buon manager in quanto, essere in grado di scegliere persone, strumenti, strategie e direzioni da prendere, anche nei momenti difficili, fa parte del ruolo.
3-Resilienza
Intesa come capacità di adattamento. Un buon manager deve essere in grado non soltanto di riuscire ad adattarsi a quelli che sono gli improvvisi cambiamenti dello status quo di una persona ma anche di sé stesso.
4-Comunicazione
Il manager sarà sempre in contatto con dipendenti, clienti, capi e colleghi, dunque una giusta comunicazione è la competenza fondamentale per poter creare relazioni positive e strategiche ed è anche il modo più efficace per costruire rapporti di fiducia in azienda.
5-Capacità di ascolto
Oltre ad essere un bravo comunicatore, un buon manager deve saper ascoltare.
Ascoltare e comprendere le esigenze e lo stato d'animo degli altri, riuscire ad interpretare quelli che sono schemi e valori di una persona è fondamentale per gestire al meglio ogni situazione e rapporto umano.
6-Leadership
Ultima, ma non per importanza, l'attitudine alla leadership. Questo significa seguire i propri collaboratori sul campo, condividendo le proprie conoscenze e guidandoli verso il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
