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Ti è mai capitato di dover rispondere a delle domande bizzarre durante un colloquio di lavoro? Quelle domande tanto spiazzanti in realtà sono uno strumento dei reclutier per capire meglio alcuni lati della tua personalità, che non verrebbero alla luce con le domande più comuni. Scopriamo insieme quali tipologie di quesiti aspettarsi durante un colloquio, e soprattutto come reagire in caso di domande stravaganti.

Devi sapere che, nel corso di un colloquio i selezionatori non sono interessati a conoscere solo le esperienze lavorative passate del candidato, ma intendono scoprire i tratti che contraddistinguono la sua personalità, le sue soft skill, il modo in cui reagisce a situazioni di stress ed altre informazioni che con un’intervista “classica” non riuscirebbero a reperire. Proprio per questo motivo spesso i recruiter pongono domande particolari, apparentemente semplici o fuori luogo, ma in realtà molto utili. Conoscere la tipologia di tali quesiti può aiutarti a rispondere con prontezza e a non lasciarti disorientare. Ma ricorda: in questi casi non esistono risposte giuste o sbagliate! Vediamo insieme degli esempi.

 

Domande di personalità

Alcune delle domande che ti verranno poste saranno utili per mettere in luce la tua personalità e le tue principali soft skill. Un esempio? 

Se fosse un animale, quale sarebbe?

Per rispondere a questa domanda curiosa pensa a qualche abilità che ritieni di avere e associala ad un animale che possiede la stessa caratteristica. Possibilmente, scegli una skill che sia utile in ambito lavorativo, a seconda della posizione che andrai a ricoprire: l’ape o la formica per la spiccata laboriosità o il lupo per il senso di appartenenza al branco, quindi per la sua ottima capacità di lavorare in gruppo. Per quanto possano piacervi, non scegliete animali che incarnano caratteristiche negative come il serpente, l’orso, il bradipo o la iena. 

Cosa porteresti con te su un’isola deserta?

Questa è un’altra domanda che potrebbero porti i selezionatori. Anche in questo caso, come per qualsiasi altra domanda sulla personalità, pensa a qualcosa che ti rappresenta, che rispecchi le tue passioni, che trasmetta i tuoi valori. 

In ogni caso, per questa tipologia di domande, l’importante è rispondere in modo sincero ed introspettivo: sii spontaneo, non esiste un’opzione più giusta delle altre.

 

Domande di logica

I selezionatori pongono spesso alle risorse domande di logica che evidenzino le capacità di problem solving del candidato ed eventuali soft skill non emerse precedentemente con metodi di colloquio più convenzionali. Vediamo insieme due esempi, ricordando sempre che le domande possono essere le più disparate, e che i recruiter non sono interessati a sapere da noi la risposta corretta, ma il modo in cui ragioniamo per arrivare alla soluzione. 

Si trova in una stanza con 3 interruttori. Ogni interruttore accende un forno, posizionato al piano superiore. Come fa a sapere quale interruttore accende quale forno, potendo salire al piano superiore una sola volta?

Se ci si trova di fronte a indovinelli come questo, la cosa più importante è porre domande al recruiter e ragionare a voce alta. In questo modo il selezionatore che abbiamo di fronte potrà capire se stiamo andando nella direzione giusta o se stiamo uscendo fuori strada ed aiutarci ad arrivare alla soluzione. L’aspetto più importante è che riesca a capire il nostro approccio ai problemi. il problem solving è infatti una capacità molto importante, spesso requisito fondamentale per accedere a determinate posizioni lavorative.

Sebbene, come abbiamo già ribadito, non è detto che ti venga posta proprio questa domanda di logica, ti forniamo la soluzione: un forno, quando viene acceso, si scalda. Quindi è possibile capire la corrispondenza forno-interruttore accendendo due forni per un po' e poi spegnendone uno. Quando salirai al piano superiore, troverai un forno spento e freddo che corrisponde all’interruttore che non hai mai azionato, un forno spento ma caldo per il pulsante che hai attivato e poi spento e un forno acceso per l’ultimo interruttore.

Anche se alcune domande che ti verranno poste ti sembreranno assurde, non ti preoccupare: spesso sono studiate apposta per non richiedere una risposta giusta. Ciò che conta è solo far vedere di essere in grado di elaborare un ragionamento valido e logico. Valgono le stesse regole spiegate precedentemente, ragiona a voce alta, fai domande più specifiche, spiega cosa faresti tu per arrivare alla soluzione e cerca di ipotizzare una risposta sensata, che segua il tuo ragionamento logico. 

 

Domande che richiedono creatività

Infine, può capitare che ad un colloquio ti vengano poste domande davvero fuori dal normale, come per esempio: 

Cosa direbbe se un pinguino con il sombrero entrasse in questa stanza?

In questi casi libera l’immaginazione, usa l’ironia e mostra la tua creatività. La domanda è chiaramente provocatoria, chi hai di fronte vuole vedere quanto tu sia in grado di uscire dagli schemi logici con cui sei abituato a ragionare. L’aspetto fondamentale in questi casi è la prontezza: gestire lo stress di una richiesta tanto bizzarra tempestivamente farà capire che sei in grado di reagire agli imprevisti.

Ora sei pronto per affrontare un colloquio! Candidati alle offerte di lavoro Temporary e continua a seguirci per altri interessanti consigli sul mondo del lavoro.


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